Ai BNL d’Italia il trionfo della Next Gen
Alexandr Zverev ed Elina Svitolina trionfano agli Internazionali BNL d’Italia. Il re, e la regina, di Roma hanno 42 anni insieme. Il primo, 20enne, ha sconfitto Novak Djokovic, insomma: non uno qualunque, bensì il dominatore delle ultime tre stagioni tennistiche. La seconda, 22enne, ha rimesso in piedi una partita che sembrava compromessa battendo la più quotata Simona Halep al terzo set.
Alexandr Zverev conquista Roma e lancia un chiaro messaggio ai “fab four”: qualcosa sta cambiando (solo l’anno scorso includevamo il tedesco nella futura TOP TEN ATP). E lo fa nel migliore dei modi, battendo Novak Djokovic in finale al Foro Italico. Il 20enne di Amburgo ha saputo imporre la potenza del suo gioco per un’ora e mezza. Il serbo, che veniva da due convincenti prestazioni contro Del Potro e Thiem, ai quali aveva lasciato le briciole, si è arreso in finale senza dar mai l’impressione di poter ribaltare l’andamento del gioco. Perfetto, al servizio, il tedesco che ha chiuso il match senza concedere una palla break a Nole. Sarebbe sciocco pensare che la vittoria di Zverve sia demerito del serbo. Il tedesco è stato solido sin dalle prime battute, quando ha subito conquistato il break in apertura di primo set. Ha saputo essere aggressivo al servizio, e difensore in risposta, dimostrando una forza mentale, ed una sicurezza nel campo, certamente non tipici di un giocatore 20enne. È il primo sigillo importante per Zverev, dopo tre tornei minori vinti nei due anni precedenti. Il tennis maschile ha un nuovo protagonista.
La prima sorpresa, però, era arrivata già intorno alle 15. Quando il rovescio incrociato della Halep è terminato lungo, Elina Svitolina ha alzato le braccia al cielo: il primo successo qui a Roma, l’ottavo in carriera nel circuito WTA, a soli 22 anni. Non riesce la doppietta Madrid-Roma a Simona Halep, un po’ per stanchezza, un po’ per essersi rilassata dopo un primo set perfetto, la rumena è calata con l’avanzare dei game cedendo il passo. Fatale, il dodicesimo gioco del secondo set quando Halep ha perso malamente il servizio, complice un doppio fallo, rovesciando definitivamente l’inerzia dell’incontro. Dopo, non c’è stata storia: la Svitolina ha preso in mano le redini del gioco e la Halep è andata in tilt.
Arrivati a metà stagione, per la prima volta dopo diversi anni, il tennis – sia maschile che femminile – non ha un vero dominatore. Presupposti che lasciano diverse incognite sul finale di stagione. Che sia l’inizio del passaggio di testimone e del definitivo scoppio della Next Gen?
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