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Prost e Mansell in Ferrari – Foto da Ebay

Chi è Nigel Mansell?

Nigel Ernest James Mansell (8 agosto 1953 – Upton-upon-Severn, Worcestershire), è un ex pilota automobilistico britannico che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Formula 1. Conosciuto per il suo stile di guida aggressivo e la sua determinazione, Mansell è stato uno dei piloti più amati e rispettati del suo tempo. Ha vinto il Campionato del Mondo di Formula 1 nel 1992 e il CART Indy Car World Series nel 1993, diventando l’unico pilota a detenere entrambi i titoli contemporaneamente​.

La carriera in Formula 1

Gli inizi con la Lotus

Nigel Mansell iniziò la sua carriera in Formula 1 con il Team Lotus nel 1980. Il suo debutto fu segnato da numerosi problemi tecnici e infortuni, ma Mansell dimostrò subito il suo talento e la sua determinazione. Durante la sua permanenza alla Lotus, ebbe l’opportunità di lavorare con il leggendario fondatore del team, Colin Chapman, che giocò un ruolo cruciale nello sviluppo iniziale della carriera di Mansell.

Stagione 1981-1982

Nel 1981, Mansell sostituì Mario Andretti come pilota titolare della Lotus. La stagione fu difficile, con il team che affrontava problemi con la controversa vettura a doppio telaio, la Lotus 88. Nonostante ciò, Mansell riuscì a ottenere i suoi primi punti nel Campionato del Mondo con un terzo posto in Belgio e un quarto posto a Las Vegas, terminando la stagione al 14° posto in classifica generale. Nel 1982, Mansell continuò a migliorare, ma un grave incidente durante il Gran Premio del Canada, dove si fratturò il polso, influenzò negativamente la sua stagione. Nonostante ciò, il suo spirito combattivo gli permise di concludere la stagione con alcune prestazioni notevoli, come il quarto posto a Monaco​.

Stagione 1983-1984

La stagione 1983 vide l’introduzione dei motori turbo della Renault per la Lotus. Mansell lottò con problemi di affidabilità e una vettura difficile da gestire, ma riuscì comunque a ottenere alcuni risultati positivi, tra cui un terzo posto al Gran Premio d’Europa a Brands Hatch. Nel 1984, Mansell dimostrò il suo potenziale con una serie di prestazioni impressionanti, nonostante la perdita della madre proprio prima del Gran Premio di Francia, dove finì terzo. Durante il Gran Premio di Monaco, Mansell condusse la gara sotto una pioggia torrenziale prima di schiantarsi, mostrando il suo coraggio e la sua abilità di guida. Quell’anno, ottenne anche la sua prima pole position a Dallas, ma la sua stagione fu segnata da numerosi ritiri per problemi meccanici.

L’ascesa con Williams-Honda

Stagione 1985

Nel 1985, Mansell passò alla Williams-Honda, una mossa che trasformò la sua carriera da promettente pilota a contendente per il titolo mondiale. La stagione fu inizialmente difficile, ma Mansell trovò il suo ritmo verso la fine dell’anno. Ottenne le sue prime vittorie in Formula 1 a Brands Hatch e in Sud Africa, terminando la stagione al sesto posto in classifica generale. Questi successi lo consacrarono come uno dei piloti più competitivi del circuito​.

Stagione 1986-1987

Le stagioni 1986 e 1987 furono cruciali per la carriera di Mansell. Nel 1986, ebbe una serie di successi che lo portarono vicino al titolo mondiale, ma un drammatico scoppio di pneumatico durante il Gran Premio d’Australia lo costrinse al ritiro, lasciando il titolo a Alain Prost. Nel 1987, Mansell continuò a competere ai massimi livelli, vincendo sei gare, ma un grave incidente durante le qualifiche del Gran Premio del Giappone mise fine alle sue speranze di vincere il campionato, che andò al suo compagno di squadra Nelson Piquet. Nonostante le delusioni, queste stagioni consolidarono la reputazione di Mansell come uno dei piloti più veloci e determinati della Formula 1.

Nigel Mansell in Ferrari

L’arrivo a Maranello

Nel 1989, Nigel Mansell si unì alla Scuderia Ferrari, segnando l’inizio di un capitolo significativo nella sua carriera. Il suo arrivo a Maranello fu accolto con grande entusiasmo dai tifosi italiani, che videro in lui un pilota capace di riportare la Ferrari ai vertici della Formula 1. Mansell, affettuosamente soprannominato “Il Leone” per il suo stile di guida coraggioso e indomito, si guadagnò rapidamente un posto speciale nel cuore degli appassionati di Ferrari. La sua determinazione e la sua passione per le corse risuonarono profondamente con i valori del team italiano.

La prima vittoria e le prime difficoltà

La prima vittoria di Mansell con la Ferrari arrivò nel Gran Premio del Brasile del 1989. Questa vittoria fu particolarmente significativa perché Mansell aveva inizialmente prenotato un volo di ritorno anticipato a causa della sua scarsa fiducia nella macchina. Tuttavia, la sua performance eccezionale gli permise di superare le aspettative e di salire sul gradino più alto del podio, dimostrando il suo incredibile talento e la capacità di superare le avversità.

Le sfide e le vittorie

Stagione 1989: un mix di successi e problemi tecnici

La stagione 1989 fu caratterizzata da una serie di sfide tecniche per Mansell e la Ferrari. Nonostante numerosi ritiri dovuti a problemi meccanici, Mansell riuscì a ottenere alcuni risultati brillanti. La vittoria più memorabile della stagione fu al Gran Premio d’Ungheria, dove, partendo dalla 12ª posizione in griglia, riuscì a superare Ayrton Senna con un sorpasso spettacolare, guadagnandosi una vittoria che rimane nella storia della Formula 1.

Stagione 1990: conflitti interni e problemi meccanici

La stagione 1990 fu segnata da conflitti interni tra Mansell e il suo compagno di squadra, Alain Prost. Nonostante le tensioni, Mansell continuò a mostrare il suo valore in pista. Tuttavia, i problemi meccanici persistenti e le difficoltà con la vettura limitarono le sue possibilità di successo. Questa situazione complicata portò Mansell a decidere di lasciare la Ferrari alla fine della stagione, segnando la fine di un’era tumultuosa ma indimenticabile nella sua carriera.

L’addio alla Ferrari

Alla fine del 1990, Mansell annunciò il suo addio alla Scuderia Ferrari. La decisione fu influenzata non solo dai conflitti interni e dai problemi tecnici, ma anche dal desiderio di cercare nuove sfide e opportunità altrove. Nonostante le difficoltà, il periodo di Mansell alla Ferrari rimane uno dei capitoli più intensi e memorabili della sua carriera, caratterizzato da momenti di grande successo e altrettante sfide.

La carriera di Nigel Mansell dopo la Ferrari

© Planet F1

Il ritorno in Williams

Dopo aver lasciato la Ferrari alla fine del 1990, Nigel Mansell tornò alla Williams, il team con cui aveva già corso dal 1985 al 1988. La stagione 1991 segnò l’inizio di un periodo straordinario per Mansell. Con una vettura competitiva, la Williams-Renault, Mansell riuscì a ottenere cinque vittorie e a lottare per il titolo mondiale fino all’ultima gara, terminando la stagione al secondo posto dietro ad Ayrton Senna.

Il trionfo del 1992

La stagione 1992 fu quella della consacrazione per Nigel Mansell. Con la dominante Williams FW14B, Mansell vinse il Campionato del Mondo di Formula 1 con nove vittorie su sedici gare, stabilendo un nuovo record per il maggior numero di vittorie in una singola stagione. Questo successo lo rese uno degli eroi sportivi britannici più amati e rispettati.

L’Esperienza nella CART Indy Car World Series

Dopo aver conquistato il titolo mondiale in Formula 1, Mansell decise di affrontare una nuova sfida e si trasferì negli Stati Uniti per competere nella CART Indy Car World Series. Nel 1993, al suo debutto nella serie, Mansell vinse immediatamente il campionato, diventando il primo pilota a vincere il titolo CART nella sua stagione di debutto. Questo successo consolidò ulteriormente la sua reputazione di pilota versatile e talentuoso.

Incidenti e ritorni

Il ritorno in Formula 1

Nel 1994, Nigel Mansell tornò brevemente in Formula 1 con la Williams, sostituendo Ayrton Senna dopo il tragico incidente di Imola. Sebbene il suo ritorno non fosse segnato da un successo immediato, Mansell riuscì a vincere il Gran Premio d’Australia, chiudendo la stagione in modo positivo. Nel 1995, Mansell si unì alla McLaren, ma la collaborazione fu di breve durata a causa di problemi con la vettura e la squadra. Dopo poche gare, Mansell decise di ritirarsi definitivamente dalla Formula 1.

La carriera di Nigel Mansell è stata costellata da numerosi incidenti che hanno messo alla prova la sua resistenza e il suo coraggio. Uno degli incidenti più gravi avvenne nel 1982 durante il Gran Premio del Canada, dove Mansell si fratturò il polso in una collisione con Bruno Giacomelli. Questo infortunio lo costrinse a saltare il Gran Premio d’Olanda e a gareggiare con il dolore per il resto della stagione. Nonostante queste sfide, Mansell ha sempre mostrato una straordinaria determinazione a tornare in pista e a competere ai massimi livelli​.

Nonostante il successo iniziale, la carriera di Mansell anche nella CART fu segnata da diversi incidenti, come quello del 1994, quando subì un grave incidente durante le prove per la 500 Miglia di Indianapolis, che lo costrinse a saltare diverse gare. Tuttavia, Mansell dimostrò ancora una volta la sua determinazione tornando in pista e ottenendo ulteriori successi.

Il post carriera di Nigel Mansell

Nigel Mansell oggi

Dopo il ritiro dalle corse automobilistiche, Nigel Mansell ha scelto di vivere a Jersey, un’isola nel Canale della Manica. Qui, lontano dai riflettori della Formula 1, Mansell ha trovato un ambiente tranquillo dove dedicarsi a una serie di attività personali e imprenditoriali. La sua casa a Jersey è anche nota per ospitare una collezione di auto d’epoca e memorabilia legati alla sua carriera.

Attività imprenditoriali

Mansell è diventato un imprenditore di successo, investendo in vari settori tra cui immobili e ospitalità. È proprietario di diversi immobili commerciali e residenziali e ha intrapreso varie iniziative nel settore della ristorazione. La sua esperienza nel gestire il proprio marchio durante la carriera automobilistica si è rivelata preziosa nel mondo degli affari, permettendogli di sviluppare e gestire con successo le sue attività.

Filantropia e beneficenza

Uno degli aspetti più ammirevoli della vita post-carriera di Mansell è il suo impegno filantropico. È coinvolto in numerosi progetti di beneficenza, molti dei quali legati al sostegno dei giovani e alla promozione dello sport. Mansell partecipa attivamente a eventi di raccolta fondi e utilizza la sua fama per sensibilizzare e raccogliere fondi per cause importanti. È anche patrono di diverse organizzazioni benefiche, che spaziano dalla salute mentale all’educazione sportiva.

Iniziative in Motorsport

Nonostante il ritiro dalle competizioni attive, Mansell non ha mai abbandonato il mondo delle corse. Spesso partecipa a eventi legati al motorsport, sia come ospite d’onore che come consulente. La sua passione per le auto e il motorsport rimane intatta, e continua a essere una figura influente e rispettata nel settore. Mansell è anche coinvolto in iniziative che mirano a promuovere la sicurezza nelle corse automobilistiche, utilizzando la sua vasta esperienza per migliorare le condizioni dei piloti attuali.

Autobiografie e contributi letterari

Mansell ha scritto diverse autobiografie, offrendo ai lettori uno sguardo approfondito sulla sua carriera e sulle sue esperienze personali. Questi libri non solo raccontano le sue vittorie e sfide in pista, ma offrono anche riflessioni sulla sua vita fuori dal circuito. Le sue opere sono apprezzate non solo dai fan del motorsport, ma anche da chi è interessato a storie di determinazione, successo e resilienza.

Prima di approdare in Ferrari, Nigel Mansell aveva già dimostrato il suo incredibile talento e la sua determinazione attraverso numerose sfide e successi. La sua carriera con Lotus e Williams-Honda lo preparò a diventare uno dei piloti più iconici della Ferrari e della Formula 1 in generale. La sua capacità di superare le avversità e di ottenere vittorie spettacolari rimane un esempio di eccellenza nel mondo delle corse automobilistiche.

L’esperienza di Nigel Mansell con la Ferrari è stata un mix di successi entusiasmanti e sfide difficili. La sua capacità di superare le avversità e di ottenere vittorie memorabili, anche nelle condizioni più difficili, lo ha reso una leggenda nel mondo della Formula 1. Mansell rimane un simbolo di determinazione e passione, e la sua eredità continua a ispirare piloti e appassionati di corse in tutto il mondo.

Nigel Mansell è una leggenda vivente della Formula 1, un pilota che ha saputo conquistare il cuore dei tifosi con la sua guida spettacolare e il suo spirito indomito. La sua carriera, ricca di successi e sfide, rimane un esempio di dedizione e passione per il motorsport. Oggi, continua a ispirare nuove generazioni di piloti e appassionati con il suo impegno e la sua eredità.

Immagine in evidenza by DALL-E.

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