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Prima di Belinelli e Gallinari ci sono stati altri italiani a calpestare i parquet del campionato di basket più famoso al Mondo, e la “nostra” storia in NBA inizia nel 1995. Prima di allora gli States ci snobbavano e non avevano tutti i torti, dato che solo negli anni ’80 questo sport è diventato di dominio nazionale, l’avvento poi di Michael Jordan lo ha reso noto anche a chi conosceva un solo tipo di pallone, quello da calcio.
I primi italiani tra i giganti americani furono Stefano Rusconi (Phoenix Suns), il primo in assoluto a giocare in USA, e il casertano Vincenzo Esposito (Toronto Raptors), il secondo a giocare ma il primo ad andare a punti. Entrambe ci rimangono una sola stagione, per poi ritornare in patria.
Per vedere un altro italiano in NBA si è poi dovuto aspettare 10 anni, 1 Novembre 2006, quando Andrea Bargnani approda anche lui ai Raptors, a testimonianza che la franchigia di Toronto ha un certo feeling con i nostri connazionali. L’ala nativa di Roma è un po’ più longeva de i suoi predecessori, e segna un cambio di tendenza, giocando per ben 6 stagione alla corte dei canadesi: 433 partite giocate e 6.581 punti nel suo score.
Il cambiamento tracciato da Bargnani da i suoi frutti nei due anni successivi, nel 2007 Marco Belinelli approda ai Golden State Warriors e nel 2008 Danilo Gallinari ai New York Knicks. Il primo è tronato quest’anno in terra natia per giocare con la Virtus Bologna, ultimo sua squadra italiana prima del passaggio in NBA. Girovago, Chris Paul elogerà le sue quelità di tiratore da 3 «sia in movimento che da fermo». Queste le sue statistiche in NBA:
Il secondo gioca tutt’ora negli States, per gli Atlanta Hawks, dopo aver esordito nell’ottobre del 2008 con i New York Knicks. Queste le sue statistiche in NBA:
2008-2011 | N.Y. Knicks | 157 (2.155) |
2011-2017 | Denver Nuggets | 303 (4.898) |
2017-2019 | L.A. Clippers | 89 (1.667) |
2019-2020 | Oklahoma Thunder | 62 (1.160) |
2020- | Atlanta Hawks | 2 (18) |
Gli ultimi due, provenienti dal campionato italiano, ad approdare in USA sono Luigi Datome (Detroit Pistons) e Nicolò Melli (New Orleans Pelicans). Il buon Gigi, oggi in forza all’Olimpia Milano, ha giocato solo tre stagioni in NBA ed è quello con la storia più travagliata nel campionato americano. Infatti il 15 gennaio 2015 annuncia di voler scendere di categoria in D-League per trovare maggior spazio in campo: disputa tre partite nella D-League Showcase 2015, venendo sconfitto in finale, e al termine di tale manifestazione torna a Detroit come già d’accordo con la dirigenza. L’anno successivo passa ai Boston Celtics affrontando per la prima volta in carriera i play-off NBA.
Melli approda nell’ottobre del 2019 in NBA, dove gioca tutt’ora, e al suo debutto con la franchigia (avvenuto il 23 ottobre) sigla 14 punti nella sconfitta per 130-122 all’overtime contro i Toronto Raptors; mai un giocatore italiano ha segnato più punti al suo esordio in NBA.



L’ultimo italiano a giocare tra i big della pallacanestro americano è però Niccolò Mannion (Golden State Warriors), figlio dell’ex campione USA Pace Mannion, è nato a Siena ed è di madre italiana (Gaia Bianchi, ex pallavolista italiana). Ha esordito il 4 gennaio 2020, dopo essere stato 48ª scelta del Draft 2020 dalla franchigia di San Francisco, rimanendo in campo per 8 minuti, con 0 punti 2 rimbalzi e 2 assist, nella vittoria per 137-106 dei Warriors sui Sacramento Kings. Non ha mai giocato in Italia ed ha scelto la nostra nazionale dopo essere stato tagliato dalla selezione statunitense prima dei FIBA Americas Under-16.
Gli esordi italiani in NBA
12 novembre 1995 – Stefano Rusconi (Phoenix Suns)
15 novembre 1995 – Vincenzo Esposito (Toronto Raptors)
1 novembre 2006 – Andrea Bargnani (Toronto Raptors)
30 ottobre 2007 – Marco Belinelli (Golden State Warriors)
29 ottobre 2008 – Danilo Gallinari (New York Knicks)
30 ottobre 2013 – Luigi Datome (Detroit Pistons)
22 ottobre 2019 – Nicolò Melli (New Orleans Pelicans)
4 gennaio 2021 – Niccolò Mannion (Golden State Warriors)