La leggenda del Galatasaray e della Turchia Hakan Sukur è ben noto per i suoi successi sul campo di calcio. Ma dal suo ritiro dal gioco, Sukur ha intrapreso uno sfortunato viaggio che lo costringe oggi a vivere in esilio negli Stati Uniti.
L’ex attaccante, che ha giocato anche per l’Inter, è passato alla politica dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Tuttavia, un litigio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha costretto Sukur a fuggire negli Stati Uniti.
L’ex attaccante turco è entrato a far parte del Partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP) di Erdogan nel 2011, ma ha lasciato due anni dopo per candidarsi come indipendente.
Sukur: ‘Non ho più niente‘
Ma è stato accusato di aver partecipato a un colpo di stato fallito e da lì le cose hanno iniziato ad andare male.
In un’intervista con il quotidiano tedesco Welt am Sonntag nel 2020, Sukur ha spiegato come ha perso tutto a causa del suo disaccordo con Erdogan per rifugiarsi negli States.
“Non mi è rimasto più niente, Erdogan si è preso tutto: il mio diritto alla libertà, alla libertà di espressione e al lavoro“, ha poi confermato lo stesso Sukur al Daily Mail.
“Nessuno sembra in grado di spiegare quale doveva essere il mio ruolo in questo colpo di stato. Non ho mai fatto nulla di illegale, non sono un traditore o un terrorista.“
Sukur ora è un autista Uber
“Potrei essere un nemico di questo governo, ma non lo stato o la nazione turca. Amo il mio paese. […] Dopo la rottura con Erdogan, ho iniziato a ricevere minacce. Il negozio di mia moglie è stato attaccato, i miei figli sono stati molestati, mio padre è stato messo in prigione e tutti i miei beni sono stati confiscati. Così mi sono trasferito negli Stati Uniti, inizialmente gestendo un bar in California, ma nel bar continuavano ad entrare persone strane. Ora guido per Uber e vendo libri“.
A dicembre 2021, anche il tabloid inglese The Sun ha confermato la situazione dell’ex attaccante dei neroazzurri e secondo loro sta ancora lavorando come driver Uber.
Sukur è ancora ricordato con affetto dai tifosi di calcio in Turchia dopo aver segnato 51 gol in 112 presenze con il suo paese. Nella Coppa del Mondo 2002, guidò la sua Turchia al terzo posto nel torneo di Giappone e Corea del Sud.
Sukur ha anche segnato il gol più veloce di sempre in una finale di Coppa del Mondo del torneo, segnando dopo soli 11 secondi nella vittoria della finale per il terzo posto contro i padroni di casa della Corea del Sud, squadra che noi italiani ricordiamo bene e che ci evoca brutti ricordi.
Nulla in confronto a quello che però sta vivendo il bomber turco, lontano da casa e dalla famiglia, costretto ad un esilio che lo ha portato lontano anche dallo sport che lo ha reso noto.
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