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Sabato mattina, in piazza Garibaldi a Napoli, c’era una grande ressa che preoccupava le forze dell’ordine presenti sul posto, ma soprattutto c’era grande preoccupazione per il mancato distanziamento sociale.
È mezzogiorno. La polizia è costretta ad intervenire prontamente per organizzare una sorta di fila evitando così un assembramento preoccupante di questi tempi. A pace ristabilita, la distribuzione può finalmente iniziare e il calciatore algerino del Napoli può raggiungere il suo obiettivo: sostenere chi è in grave difficoltà a causa della pandemia da Covid-19. Questo quanto riportato da La Repubblica, una delle poche testate nazionali, insieme a Il Mattino, a parlare della cosa.
Inizialmente, i presenti non conoscevano da chi fosse stata organizzata questa distribuzione, ma si inziano a sentire delle voci: «È la spesa di Ghoulam», e nel giro di qualche minuto diventa una certezza. Una Ford Kia grigia ha il portabagagli pieno zeppo di buste azzurre. All’interno riso, pasta, caffè, riso, olio, legumi e passata di pomodoro.
Lo stesso campione azzurro si occupa della consegna del cibo agli addetti dell’associazione “Dialogo, convivenza e pace” di Mohamed Hasayen, la quale poi si è occupata di preparare i vari pacchi.
Il contenuto lo ha acquistato direttamente Faouzi Ghoulam rivolgendosi ad alcuni grossisti della zona: diverse tonnellate per chi si trova in difficoltà. Cappellino e mascherina, questa la divisa del calciatore algerino, e zero voglia di farsi pubblicità.

Di fatti, non si fa vedere, ma assiste alla distribuzione dei pacchi e a fine giornata avrà aiutato ben 1400 famiglie. Il buon Ghoulam, conscio della sua fortuna rispetto anche a qualche connazionale probabilmente presente, e non vuole neanche farsi ringraziare. A onor del vero lo aveva anche già fatto martedì aiutando altre 600 persone. Cuore d’oro Faouzi.