Premier League
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Fabio Borini è un calciatore italiano noto per la sua versatilità e determinazione, che ha lasciato un segno significativo in Premier League attraverso le sue esperienze con diverse squadre. Nato il 29 marzo 1991 a Bentivoglio, in Italia, Borini ha iniziato la sua carriera calcistica nei settori giovanili del Bologna e del Chelsea. Il suo talento lo ha portato rapidamente alla ribalta, e dopo aver fatto il suo debutto con il Chelsea, ha continuato la sua carriera in Inghilterra con Swansea City, Liverpool e Sunderland.

Il percorso di Borini in Premier League è stato segnato da momenti di brillantezza e difficoltà. Al Chelsea, ha mosso i primi passi nel calcio professionistico, ma le opportunità limitate lo hanno spinto a cercare maggiore continuità altrove. Il prestito allo Swansea City ha rappresentato un punto di svolta, permettendogli di dimostrare il suo valore e contribuire significativamente alla promozione del club in Premier League. Successivamente, al Liverpool, Borini ha vissuto stagioni altalenanti, influenzate da infortuni, ma ha lasciato il segno con prestazioni importanti. Infine, il suo trasferimento definitivo al Sunderland gli ha permesso di stabilirsi come titolare e di contribuire con gol cruciali nelle lotte per la salvezza del club.

La storia dell’attaccante italiano in Premier League è una testimonianza della sua resilienza e passione per il calcio, rendendolo un giocatore apprezzato e rispettato dai tifosi di tutte le squadre in cui ha militato. Senza però mai riuscire a fare quel salto di carriera che forse, da giovane promessa, avrebbe meritato. In quest’articolo esploriamo il suo viaggio attraverso le varie tappe della sua carriera in Premier League, evidenziando i momenti chiave e l’impatto che ha avuto in ogni club.

Fabio Borini al Chelsea

Fabio Borini iniziò la sua carriera in Premier League con il Chelsea, uno dei club più prestigiosi d’Inghilterra. Arrivato nel 2007, a soli 16 anni, Borini fu accolto nell’academy del Chelsea, dove mostrò subito il suo talento naturale per il calcio. Durante la sua permanenza al Chelsea, tuttavia, le opportunità in prima squadra furono limitate. L’attaccante italiano fece il suo debutto professionistico con il club londinese il 20 settembre 2009, in una partita di Premier League contro il Tottenham. Nonostante le aspettative, Borini trovò difficile trovare spazio in una squadra ricca di talenti affermati come Didier Drogba e Nicolas Anelka, riuscendo a collezionare solo otto presenze senza mai segnare un gol.

Esperienze in prestito

Per accumulare esperienza e minuti di gioco, Borini fu mandato in prestito allo Swansea City nella stagione 2010-2011. Durante il suo periodo in Galles, che all’epoca militava in Championship, Borini brillò segnando sei gol in nove partite. Il suo contributo fu fondamentale per la promozione dello Swansea in Premier League, lasciando un’impressione positiva tra i tifosi e gli osservatori. Grazie alle sue prestazioni, Borini attirò l’attenzione di diversi club, aprendo la strada per il suo ritorno definitivo in Italia, prima al Parma poi alla Roma, nel 2011.

Il breve ritorno in Italia

Dopo aver concluso il suo contratto con il Chelsea, Fabio Borini si unì al Parma durante il mercato estivo. La sua unica apparizione ufficiale con il club emiliano avvenne il 21 agosto 2011, nella partita di Coppa Italia contro il Grosseto, vinta 4-1.

Il 31 agosto 2011, Borini passò alla Roma con un prestito oneroso di 1,25 milioni di euro e un’opzione di riscatto fissata a 7 milioni di euro. Il suo debutto con la maglia giallorossa avvenne l’11 settembre 2011 in una partita di Serie A contro il Cagliari, entrando nel secondo tempo al posto di Osvaldo. Segnò il suo primo gol per la Roma il 26 ottobre 2011, nella partita contro il Genoa terminata 2-1. L’11 gennaio 2012, Borini trovò la rete per la prima volta in Coppa Italia, siglando il gol del definitivo 3-0 contro la Fiorentina.

Il 23 gennaio 2012, la Roma acquisì la compartecipazione del giocatore per 2,3 milioni di euro, nell’ambito dell’operazione che vide Okaka trasferirsi al Parma in prestito. Il 5 febbraio 2012, Borini segnò la sua prima doppietta in Serie A nella partita casalinga contro l’Inter, vinta 4-0. I suoi gol risultarono decisivi nelle vittorie contro Parma e Palermo nelle partite successive.

Il 22 giugno 2012, Roma e Parma non raggiunsero un accordo definitivo sul futuro di Borini, portando la questione alle buste. Il giorno successivo, la Roma si assicurò definitivamente il giocatore offrendo 5,3 milioni di euro, superando l’offerta del Parma di circa 4,2 milioni di euro.

Fabio Borini al Liverpool

© Sky News

Nel luglio 2012, Fabio Borini tornò in Premier League firmando per il Liverpool, dove ritrovò Brendan Rodgers, suo ex allenatore allo Swansea. L’acquisto di Borini fu accolto con entusiasmo, considerando la sua promettente carriera e il potenziale dimostrato in precedenza. Tuttavia, il suo periodo ad Anfield fu caratterizzato da alti e bassi, principalmente a causa di infortuni che limitarono la sua continuità.

Primi anni e infortuni

La stagione 2012-2013 iniziò bene per Borini, con un gol all’esordio in Europa League contro il FC Gomel. Tuttavia, un grave infortunio al piede seguito da una lussazione alla spalla lo tennero fuori dai campi per gran parte della stagione, limitandolo a soli 20 presenze complessive e due gol. Nonostante gli infortuni, Borini mantenne un atteggiamento positivo e lavorò duramente per recuperare la forma fisica.

Fabio Borini al Sunderland

Stagione in prestito al Sunderland

Nella stagione 2013-2014, Borini fu mandato in prestito al Sunderland, dove trovò maggiore continuità. Durante il prestito, segnò sette gol in 32 presenze, tra cui reti decisive in partite importanti come quella contro il Newcastle United nel derby del Tyne-Wear. La sua prestazione più memorabile fu nella finale di League Cup contro il Manchester City, dove Borini segnò il gol del vantaggio per il Sunderland, anche se la partita terminò con una sconfitta per 3-1.

Dopo il successo del prestito, Sunderland decise di acquistare Borini a titolo definitivo nell’estate del 2015 per una cifra di circa 10 milioni di sterline. Il trasferimento fu visto come un’opportunità per Borini di stabilirsi come attaccante di punta in Premier League. Nelle stagioni successive, Borini continuò a giocare con impegno, ma il Sunderland lottò costantemente per evitare la retrocessione.

Anni difficili e retrocessione

Le stagioni tra il 2015 ed il 2017 furono difficili per Borini e per il Sunderland. Nonostante il suo impegno e alcuni gol importanti, il club non riuscì a evitare la retrocessione in Championship nel 2017. Durante queste stagioni, Borini segnò complessivamente 14 gol in 82 presenze. La retrocessione segnò la fine del periodo di Borini in Premier League, poiché l’attaccante italiano decise di trasferirsi nuovamente in Italia per continuare la sua carriera.

Fabio Borini oggi

Dopo la sua esperienza in Premier League, Borini ha continuato a giocare in Italia, vestendo le casacche di Milan e Hellas Verona. Nel 2020, ha firmato con il Fatih Karagümrük in Turchia, allenato da
Andrea Pirlo, continuando a mostrare il suo talento su altri palcoscenici europei. Recentemente, nel 2023, Borini è tornato in Italia firmando con la Sampdoria, seguendo Pirlo, dove continua a giocare come attaccante esperto ed ha contribuito alla risalita in Serie A nella stagione 2023/24.

La sua carriera è stata caratterizzata da alti e bassi, ma Borini ha sempre mostrato dedizione e passione per il calcio, guadagnandosi il rispetto di tifosi e compagni di squadra ovunque sia andato.

La carriera di Fabio Borini in Premier League è stata un viaggio ricco di esperienze, dai suoi inizi promettenti al Chelsea, passando per Swansea, Liverpool e Sunderland. Nonostante le difficoltà, Borini ha lasciato un segno in ogni club in cui ha giocato, dimostrando il suo valore come calciatore versatile e determinato​ (Sky SportsLiverpool FC)​.

 
 
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