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Secondo la Procura di Madrid avrebbe evaso 14,7 milioni

Tante sono le notizie relative a Cristiano Ronaldo e ad un’indagine sul suo conto per frode al fisco spagnolo (hacienda) e alla sua consecutiva volontà di lasciare Madrid. Quest’ultima fatta trapelare dal quotidiano sportivo portoghese A Bola, con il quale tra l’altro sembra aver buoni rapporti l’agente di CR7, anche lui lusitano, Jorge Mendes.

In breve, la presunta frode fiscale ai danni del fisco sarebbe di 14,7 milioni di euro, e avrebbe evaso la tassazione ( che si aggira tra il 24 e il 24,7%) tra il 2011 e il 2014 grazie a una rete di società che partiva dalle isole Vergini Britanniche arrivando in Irlanda. Nessuna dichiarazione personale ufficiale da parte del calciatore portoghese, che è impegnato nella Confederation Cup che sta per iniziare in Russia.

A parlare per lui è il suo legale, il quale ha dichiarato che per la stella del Real Madrid “è stata una sorpresa totale” e che ritiene la denuncia “un’ingiustizia“. Il legale avrebbe poi detto alla tv portoghese “Sic” che il calciatore usava lo stesso sistema per gestire i diritti d’immagine quando giocava con il Manchester United e il sistema, secondo Lobo, sarebbe accettato dal Fisco britannico. (Fonte: SkySport)

Gestifute, l’agenzia del superagente portoghese che gestisce gli interessi di Cristiano Ronaldo, invece si difende: “Non c’è nessuna struttura off shore creata per evadere le tasse e Ronaldo ha mantenuto in Spagna lo stesso sistema finanziario che aveva in Inghilterra, dove non ci fu mai nessun problema“.

A dichiararsi più apertamente su tutta la vicenda sono i galácticos, il quale pensiero viene riassunto dalla stampa spagnola in “Non diventiamo pazzi… il club non trattiene nessuno contro la propria volontà!“, e ha anche dimostrato la vicinanza al suo giocatore sull’indagine per vie ufficiali, in un comunicato: “Il Real Madrid mostra piena vicinanza al nostro giocatore Cristiano Ronaldo che sappiamo abbia agito legalmente rispetto al compimento dei suoi oneri fiscali. Cristiano ha dimostrato sempre, da quando è arrivato al Real, nel giugno del 2009, una chiara volontà di adempiere a tutti i suoi oblighi sulle tasse. Il Real Madrid è assolutamente convinto che il nostro giocatore dimostrerà la sua totale innocenza in questo procedimento. Il club spera che la giustizia agisca con la maggior celerità possibile per accertare la sua innocenza“.

La sensazione dalla Spagna, è che ci sia una sorta di “scarica barile” tra Mendes e il Real Madrid. L’agente si scagiona alludendo che il club si compromise a fare “qualcosa” allorquando si fossero “diluiti”gli effetti della Legge Beckham (una legge che permetteva una regime tributario più basso agli stranieri residenti in Spagna), terminati poi il 31 dicembre 2014. Il Real, però, non è citato in alcun atto giudiziale.

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