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Gli atleti non possono sponsorizzare attività legate al gioco in stadi, impianti o strutture sportive di alcun tipo e non possono fare eco su magliette o attrezzature sportive.

Vietato il gambling negli sport spagnoli

Questa è una delle premesse incluse nel progetto di regio decreto sulle comunicazioni commerciali per le attività di gioco d’azzardo, che è stato presentato da quello che in Spagna è il Ministero del Consumo, che in Italia tradurremmo “degli Affari dei consumatori”, a febbraio dopo aver ascoltato i cittadini, le istituzioni e i gruppi politici e che sottolinea che C’è una “preoccupazione condivisa per l’aumento del gioco d’azzardo nella vita delle giovani generazioni come forma di svago“.

Questo progetto, secondo quanto riferito alle fonti di agenzia spagnole direttamente dal Ministero, sarà presentato oggi dal ministero guidato da Alberto Garzón alla Commissione europea con le nuove modifiche che il testo ha subito dopo la preoccupazione mostrata dai gruppi parlamentari sui rischi che i sovraesposizione a scommesse e giochi d’azzardo pubblicitari attraverso i mass media e Internet.

Ne LaLiga, squadre come Leganés o Siviglia, per fare due esempi, saranno più che interessate. Nella nuova versione del progetto di consumo, questi nuovi passaggi si distinguono:

  • Gli annunci di scommesse su piattaforme di scambio radio, TV e video possono essere trasmessi solo tra l’01: 00 e le 5:00.
  • Le promozioni di reclutamento dei clienti (bonus di benvenuto) sono vietate indipendentemente dalle condizioni della promozione.
  • La sponsorizzazione in maglie o kit sportivi non sarà ammissibile.
  • Si ricorda inoltre che la pubblicità degli operatori di gioco non può essere diretta o indiretta ai minori, né può essere utilizzata per persuadere o incitare questo gruppo a giocare.
  • La pubblicità deve includere un avvertimento che i minori non possono partecipare alle attività di gioco, come “minori non”, “+18” o simili.
  • I contratti di sponsorizzazione a cui gli operatori di gioco hanno sottoscritto prima dell’approvazione del regio decreto si adegueranno alle disposizioni dello stesso entro tre mesi dalla sua entrata in vigore.

Altre regole: le entità che pubblicizzano gli operatori di giochi sui social network con un profilo utente possono farlo solo in quelli che hanno meccanismi per impedire che tali comunicazioni siano dirette a minori.

 
 
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