Fuga-per-la-vittoria
 

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Sono tanti i film dedicati al mondo del pallone, e molti fanno anche parte della storia del cinema: uno su tutti, Fuga per la vittoria.

Il titolo originale era Victory, ed aveva un cast che mischiava attori e calciatori, e tra quest’ultimi ce n’era uno che tra i migliori di tutti i tempi. O’rei è il campione che, malconcio, mette in ginocchio la nazionale “nazista”.

Uscito nelle sale nel 1981, è liberamente ispirato ad una partita tenutasi a Kiev nel 1942, ha anche avuto l’onore di invogliare altri ad allettare il pubblico con storie di calcio. Altro film che trae molta ispirazione dal film ricordato soprattutto per Pelé e Sylvester Stallone, è Mean Machine.

La pellicola di produzione britannica, ha come protagonista un ex calciatore prestatosi poi al cinema, Vinnie Jones. Nel film del 2001, l’ormai cattivo del cinema (ma anche del calcio), interpreta un calciatore arrestato per aver combinato una partita, al quale viene chiesto di allenare la squadra dei prigionieri per una partita contro i secondini. A voi ricorda qualcosa?

Restando in UK, da non dimenticare il film tratto dal libro sulla storia di uno dei più grandi allenatori inglesi, Brian Clough, al Leeds United. The Damned United, tradotto letteralmente il titolo della versione italiana uscito nelle sale nel 2010.

Altro film sul football tratto da un libro è Febbre a 90°, che parla la storia di un professore scolastico fan sfegatato dell’Arsenal che si innamora di una donna contraria alla sua passione. Un romanzo di Nick Hornby, mica il libro di barzellette di Totti.

I film sui tifosi di calcio, trovano sempre più spazio nel piccolo e nel grande schermo, di recente anche Netflix ha prodotto un film liberamente ispirato agli ultras del Napoli, dal titolo appunto Ultras (leggi l’articolo). Più famoso però è Hooligans, il cui protagonista è addirittura Elijah Wood, un ragazzo debole la cui storia cambia quando entra a far parte della tifoseria del West Ham United.

Altro film recente ambientato in Inghilterra, ma di produzione americana, è la storia di Santiago Muñoz. Un giovane messicano di umili origini che riesce a farsi selezionare dal Newcastle United, grazie ad un ex calciatore inglese. La saga di Goal!, conta addirittura tre capitoli dove in pratica viene raccontata la carriera del ragazzo.

Tante altre le produzioni inglesi, Jimmy Grimble, la storia di un ragazzino che rifiuta lo United per il Manchester City, club molto molto meno blasonato nel 2001 (anno d’uscita del film), ma di cui è tifoso; Sognando Beckham, tratta la storia di una ragazza di origini indiane che vorrebbe seguire le orme del suo idolo, ma è frenata dalla famiglia, fino a quando non conosce una nuova amica con la quale condividere il sogno di giocare nel calcio femminile che conta, negli USA; Il mio amico Eric, il più singolare tra i film sul calcio, perché di calcio proprio non se ne parla: è la storia di un impiegato delle poste inglesi la cui vita va a rotoli, e in aiuto arriva il suo idolo, Eric Cantona.

Poi ci sono i film tratti dalle storie dei campioni, come quello su Pelé, il cui titolo è appunto Pelé. Molti i film ispirati a Maradona: Diego Maradona, Maradona di Kusturica, Maradona Mano de Dios, Amando a Maradona, Maradona, the golden kid. Quasi tutti docu-film. Anche Messi ne ha uno sulla sua vita: Messi – Storia di un campione.

La Fifa si è addirittura auto-prodotto un film, La Grande Passione, titolo originale United Passions. La pellicola si focalizza sui tre uomini che hanno maggiormente contribuito alla nascita e allo sviluppo dei campionati mondiali: l’ideatore Jules Rimet, João Havelange e Joseph Blatter. Un flop totale.

Più carina la serie tv, quindi non un film, sulla FA inglese e sugli antipodi del gioco del calcio. Altra produzione Netflix, The English Game, narra le gesta dei pionieri del football inglese e della Football Associations. Leggi l’articolo che gli abbiamo dedicato.

Menzione particolare va a una produzione anglo-tedesca, The Keeper, film biografico diretto da Marcus H. Rosenmüller. La pellicola racconto la storia del calciatore Bert Trautmann, interpretato dall’attore tedesco David Kross. Paracadutista nazista, catturato dall’esercito inglese, diventerà un portiere di calcio proprio nel paese che lo ha fatto prigioniero.

Produzione totalmente tedesca è invece, Il miracolo di Berna. Il film è ambientato in una Germania del dopoguerra, dove Matthias, il protagonista, vive una situazione familiare difficile. Le cose, però, migliorano in occasione di un viaggio a Berna, durante il quale ha l’opportunità di incontrare il proprio idolo, un famoso calciatore.

Film interessante, e al limite del demenziale, di produzione non marcatamente inglese, è Shaolin Soccer. Film cino-americano il cui protagonista è un ragazzo squattrinato che, mettendo in campo la filosofia dei monaci shaolin, darà vita a un modo unico di giocare al calcio. Metterà la sua bravura e la sua filosofia a disposizione di un vecchio calciatore ormai sul lastrico che, divenuto allenatore di una squadra calcisticamente disastrata, vincerà il campionato contro un club di super uomini grazie a questo mix esplosivo.

Film italiani sul calcio

I film sul pallone non sono però solo un retaggio britannico, anche in Italia abbiamo qualche film dedicato all’argomento. La maggior parte demenziali. L’allenatore nel pallone la fa da padrone, inutile narrarvi le vicende di Oronzo Canà e della Longobarda, che contano addirittura un sequel di recente memoria.

Indimenticabile è il film con Alberto Sordi, Il Presidente del Borgorosso Football Club. Alla morte del padre, un impiegato del Vaticano eredita la squadra di calcio di un fittizio paese in Romagna e una redditizia azienda vinicola. Nonostante il calcio non sia la sua passione, inizierà ad appassionarsi allo sport e e diventerà il presidente e allenatore della squadra. Una perla del 1970. Altra perla dello stesso anno è targata dal duo comico siciliano Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, con I due maghi del pallone.

Ancora prima però, in Italia, è stato prodotto un’altra pellicola magistrale, con un altro grande attore della comicità italiana, Totò. Il film, Gambe d’oro, tratta la storia di Armando, che allena la squadra di calcio di Cerignola e mira in alto. Il barone Fontana (Totò), che ne è il presidente, bada solo ai soldi e vorrebbe vendere i due calciatori migliori a un industriale milanese.

Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, altra perla del cinema trash italiano. La storia, semplice ed allegra, vede come protagonista Paulo Roberto Cotechiño (Alvaro Vitali), nuovo attaccante brasiliano del Napoli, tallonato dai giornalisti e pedinato dai fans per via di un esordio sfortunatissimo e al di sotto delle aspettative nella partita persa contro la Roma. Tornato negli spogliatoi, trova per pura fatalità il suo sosia perfetto, l’idraulico Alvaro Cotechino. (Qui potete vedere il film completo).

Altro film figlio degli anni ’80 e con protagonista sempre Alvaro Vitali è Il tifoso, l’arbitro e il calciatore. Film su di un arbitro geloso della moglie a tal punto da venir meno ai suoi adempimenti di direttore di gara. Famosa le scena con Pippo Franco che in un derby tra Roma e Lazio si sdoppia per stare in entrambe le curve.

Perla del 1985 è Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone. Film con Andrea Roncato e Gigi Sammarchi, in cui i due protagonizzano dei calciatori non molto professionali, e che sembrano scimmiottare un po’ le ingerenze tipiche dei calciatori che oggi possiamo definire “bad boys”.

Sempre tutto da ridere, è un film del 1999, Tifosi. Un film a episodi diretto da Neri Parenti e interpretato da Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Christian De Sica, Enzo Iacchetti, Maurizio Mattioli e Nino D’Angelo. Racconta varie vicende, di tifosi delle più famose squadre italiane.

Un film che parla di storie reali sui tifosi, e di produzione totalmente italiana, è Estranei alla massa. Un docu-film del 2001 la cui narrazione segue le storie personali di sette tifosi del Napoli (appartenenti al gruppo FEDAYN; n.d.a.), tra le difficoltà quotidiane, che si intrecciano con le attività del gruppo impegnato nella preparazione delle coreografie allo stadio, o nell’affrontare con sacrifici le trasferte della loro squadra del cuore, il Napoli.

Di film italici sul mondo del calcio ce ne sono molti, 4-4-2 il gioco più bello del mondo (2006), Tutti all’attacco (2005), Il Grande Torino (2005) e tanti altri film, sia del secolo scorso che attuali, di cui molti dedicati anche a storie di squadre. Basti pensare che anche in qualche capitolo della saga di Fantozzi ci sono scene di calcio.

Insomma il pallone, tanto in Italia quanto all’estero (soprattutto in Inghilterra), sia su piccoli che su grandi schermi, affascina anche chi non è propriamente appassionato di questo sport.

 

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